La Storia Olimpica di Ondina Valli: Bologna Riscopre la Sua Eroina
La riscoperta di una storia olimpica ricca di emozioni e significati è avvenuta a Bologna grazie alla presentazione del volume ‘Ondina Valla. Il sorriso che ha cambiato il mondo’, pubblicato da Minerva Edizioni.
momenti di celebrazione e commemorazione
Durante l’evento tenutosi presso Salaborsa, si è vissuto un coacervo di emozioni. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha condiviso un video, mentre l’assessora allo sport, Roberta Li Calzi, ha aperto la manifestazione. Un momento toccante è stato l’intervento di Luigi De Lucchi, figlio di Ondina, che ha ricordato e descritto la figura materna.
interventi significativi
Il dibattito ha visto protagonisti Marco Tarozzi, autore del libro, e Alberto Bortolotti, presentatore dell’evento. Il tutto è stato arricchito dagli interventi di Ester Balassini, attuale consigliere della Fidal e pioniera negli anni Novanta, proprio come Ondina Valla, la cui vera identità era Trebisonda, e che vide i natali a Santa Viola, in via della Ferriera.
la carriera olimpica di ondina valla
Ondina Valla, nata nel 1916, avrebbe potuto brillare ai Giocchi di Los Angeles nel 1932, ma il regime fascista non sosteneva lo sport femminile. Nonostante ciò, perseverò negli allenamenti insieme all’amica e rivale Claudia Testoni, raggiungendo la finale ai Giocchi di Berlino nel 1936.
Vincitrice della medaglia d’oro, Ondina divenne la prima italiana di sempre a conquistare questo titolo, portando con sé l’immagine della Madonna di San Luca. Seguirà il marito Guglielmo a L’Aquila, ma non dimenticò mai la sua città natale, tornando spesso a Bologna per rivivere i riti tradizionali, come le tagliatelle preparate dall’amica Jolanda e la visita alla basilica sul Colle di San Luca.
ospiti e partecipanti all’evento
Tra i presenti in Salaborsa si sono distinti:
- Cesare Mattei, presidente della Sef Virtus
- Bruno Micolano, ex presidente della Sef Virtus
- Renato Villalta, icona del basket bianconero
- Stefano Cuccoli, parte della sezione di atletica leggera
- Giovanni Marchetti, ostacolista in precedenza impegnato in altri sport
l’eredità di ondina valla
Ester Balassini, pioniera nel lancio del martello, ha condiviso la sua esperienza, sottolineando come nel 1995 le donne abbiano finalmente avuto accesso a questa disciplina, dopo che gli uomini la praticavano dal 1900, un cambiamento reso possibile dall’ostinazione femminile.
Nel contesto delle Olimpiadi di Berlino, solo sei italiane parteciparono, una percentuale insignificante rispetto agli uomini. In contrasto, la delegazione italiana a Parigi 2024 ha manifestato un progresso significativo con un equilibrio di 50% uomini e 50% donne.
Questi traguardi parlano di una conquista importante per il mondo femminile dello sport, che deve molto a una straordinaria figura come Ondina Valla.