Cesare Ragazzi: La Rivoluzione della Bellezza Capillare e il Ricordo del Maestro

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La scomparsa di Cesare Ragazzi

Il noto imprenditore e figura pubblica Cesare Ragazzi è venuto a mancare venerdì sera nella sua abitazione a Bazzano. Aveva 83 anni e il decesso è avvenuto a causa di un malore improvviso. Ragazzi era diventato celebre dagli anni Settanta grazie all’invenzione delle protesi tricologiche, in particolare della ‘Cnc’ (Capelli naturali a contatto), una particolare parrucca applicata direttamente al cuoio capelluto tramite un nastro adesivo. La sua iniziativa imprenditoriale era nata in una cantina della sua città natale, Bazzano, in risposta a una precoce calvizie.

Un imprenditore pionieristico

Grazie alla sua visione e al duro lavoro, Ragazzi riuscì a fondare una società che, fino al 2009, aprì ottanta centri in Italia e otto all’estero, impiegando oltre 700 persone. In una lunga intervista con Beppe Stefani, raccontò: “Non sapevo neanche che si chiamasse ‘franchising’, ma capii subito che dovevo portarla dappertutto.” Questa rete di diverse attività comprendeva la raccolta di capelli nei saloni di parrucchieri, laboratori dove decine di donne applicavano la sua innovativa tecnica di innesto diretto e una rete di vendita molto diffusa.

La sua più grande innovazione risiedeva nel fissaggio delle parrucche, cambiando così il panorama del settore, che fino ad allora offriva solo parrucche con capelli annodati. Ragazzi dichiarò: “Ho iniziato a studiare il problema dei capelli e ho trovato una soluzione innovativa.” La sua idea, inizialmente imprenditoriale, si trasformò anche in un impatto comunicativo significativo nel campo della bellezza.

Un’eredità duratura

Ragazzi era conosciuto per il suo spirito imprenditoriale e il desiderio di mettere la sua faccia nei progetti: “Fin dall’inizio ci ho messo la faccia…Gli altri sono arrivati dopo.” Sebbene la sua società avesse affrontato una crisi culminata nel fallimento nel 2009 e nella cessione del marchio a un fondo di investimento inglese, lui continuava a esprimere soddisfazione per il proprio operato e per la riconoscibilità del suo nome anche a distanza di anni. Il suo slogan “Tutto può succedere a un calvo che si è messo in testa un’idea meravigliosa!” ha risuonato in diverse generazioni, offrendo un supporto sia estetico che psicologico.

Nonostante le sfide, Ragazzi non ha mai smesso di innovare e, a 82 anni, dichiarava di aver depositato un nuovo brevetto per una tecnica all’avanguardia. Si dedicava con passione anche a progetti cinematografici, confermando il suo spirito giovanile.

Ricordi e onorificenze

Dopo la notizia della sua scomparsa, l’amico Beppe Stefani ha condiviso i suoi ultimi ricordi, rivelando che si erano sentiti a Natale. La notizia della sua morte ha suscitato grande tristezza in molti. Ragazzi lascia la moglie Marta e i figli Nicola, Simona e Alessia, insieme ai fratelli Fausta, Giovanna ed Enrico.

Oggi la camera ardente è allestita presso la Casa funeraria Parini di Bazzano. Il funerale si svolgerà domani alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Bazzano.