Alluvione al Ravone: Griglia intasata da detriti, la situazione attuale e le prospettive di recupero
Bologna è nuovamente al centro dell’attenzione a causa della segnalazione riguardante il torrente Ravone. Recentemente, alcuni cittadini hanno documentato la situazione della zona a monte del torrente, evidenziando l’accumulo di detriti che ostacola il regolare deflusso dell’acqua.
situazione attuale del torrente
Nei filmati e nelle fotografie condivise, è evidente che il torrente scorre con difficoltà a causa di rami, legna e altri ostacoli che bloccano il passaggio delle acque. In particolare, la griglia di raccolta dei detriti risulta completamente intasata. Queste condizioni sollevano preoccupazioni tra i residenti, che temono ripercussioni simili a quelle del passato, quando il torrente ha esondato causando danni significativi.
preoccupazioni dei cittadini
La situazione ha spinto Luca Vianelli, commerciante colpito duramente dall’alluvione del maggio 2023, a lanciare un grido d’allarme. Egli evidenzia che, da ottobre, nulla è stato fatto per migliorare il deflusso delle acque e che ogni pioggia provoca l’arrivo di detriti a valle.
- Luca Vianelli – commerciante di via Saffi
- Matteo Lepore – sindaco di Bologna
iniziative della comunità
Gli abitanti hanno creato una petizione online, raccogliendo oltre 1100 firme in soli tre giorni, manifestando così la loro crescente preoccupazione. Vianelli annuncia inoltre la creazione di un comitato che raccoglierà le voci dei residenti, con l’intento di stabilire un canale di comunicazione efficace con le istituzioni.
interventi del comune e della regione
Recentemente, il sindaco Lepore ha comunicato l’intenzione di presentare un dossier alla Regione, delineando le misure di messa in sicurezza necessarie per la città. Vianelli critica il comportamento della Regione, accusandola di non aver fornito risposte adeguate alle problematiche emerse, e sottolinea l’importanza di un approccio più attivo con il nuovo Presidente.
prossimi passi e aspettative
I cittadini sperano in risposte efficaci durante un incontro previsto per il 20 gennaio, dove verranno discusse le problematiche legate al torrente. Vianelli esprime forte scetticismo sulla capacità delle autorità di risolvere tali questioni, richiamando le esigenze di rivisitare le strategie adottate negli ultimi trent’anni.