Bologna, capoluogo dell'Emilia Romagna, è una delle città più belle d'Italia e dense in termini di arte. Appena si cammina lungo le strade della città bolognese si comprende subito come la storia e la cultura siano da sempre legate a questa bellissima città. Lungo questo articolo vedremo le cose che bisogna assolutamente fare a Bologna almeno una volta nella vita.
Piazza maggiore
Non si può dire Bologna senza dire Piazza Maggiore. È la piazza più grande e anche il cuore pulsante della città. Al centro è possibile trovare la famosissima Fontana del Nettuno, dove tutti i bolognesi si ritrovano per fare due chiacchiere durante il weekend. Su di essa si affaccia un bellissimo palazzo realizzato nel 1300 ovvero, il Palazzo Ducale.
Non manca il Palazzo dei Bianchi, realizzati invece nel 1500. A proteggere simbolicamente la statua del Nettuno ci pensa anche la Basilica di San Petronio. A completare il quadrilatero della piazza, abbiamo il Palazzo del Podestà con lo stile perfettamente elegante. L'attuale forma di Piazza Maggiore esiste solo dal 1400, come la conosciamo noi, in quanto il Comune ha effettuato vari cambiamenti tra il 1200 e 1400.
Basilica di San Petronio
Il secondo aspetto che deve essere assolutamente visitato, è sicuramente la Basilica di San Petronio. È la quinta chiesa più grande al mondo ed i lavori sono stati iniziati addirittura nel 1390. È una cattedrale immensa e fu necessario abbattere diverse abitazioni private, diverse torri, ma anche ben otto chiese.
Ha una struttura gotica con croce latina a tre navate con cappelle. Per gli appassionati d'arte è fondamentale entrare e vedere la bellissima cappella Bolognini affrescata con i racconti dei tre magi e il Giudizio Universale.
Entrando all'interno della Chiesa consigliamo inoltre di recarci a osservare la raffigurazione di Maometto all'Inferno. La basilica inoltre è dotata di una splendida terrazza sulla quale consigliamo di recarci per visionare una vista bellissima su tutti i tetti di Bologna.
Archiginnasio
L'archiginnasio è invece la terza attrazione che dobbiamo visitare a Bologna. Stiamo parlando del palazzo probabilmente più bello di tutta la città. Esso è costituito da un lungo portico con addirittura 30 arcate che sono state decorate da centinaia di affreschi. Fu realizzato a metà del 1500 per decisione del Cardinale Carlo Borromeo.
Esso era stato progettato al fine di dare ospitalità all'Università di Bologna. Lungo i secoli cambiò poi destinazione, passando per biblioteca, fino ad arrivare attualmente a destinazioni di studio.
Giardini Margherita
Per gli amanti della vita all'aria aperta e dei parchi, i giardini Margherita sono il parco che non si può non visitare. Hanno una grandezza di circa 26 ettari e sono stati inaugurati nel 1879. Hanno un appeal che ricorda molto i parchi romantici inglesi.
È presente inoltre un laghetto artificiale dotato di discese rocciose ed uno chalet in legno, adibito come punto di ristoro. Si trova veramente a pochi passi dal centro, in particolare tra le vie Castiglione e Murri.
Santuario della Madonna di San Luca
Percorrendo l'autostrada, attorno allo snodo di Bologna, è possibile vedere il bellissimo Santuario della Madonna di San Luca. Esso si trova sulle colline sovrastanti Bologna ed è raggiungibile anche attraverso i famosissimi portici di San Luca.
Si tratta di portici lunghi 4 km, che conducono le persone dal centro di Bologna fino a santuario. Un aneddoto legato ai portici è il numero di arcate: 666, simbolo del demonio.
La forma del portico inoltre ricorda un serpente e, secondo la storia, tale forma è stata attribuita per dare un senso di potenza del Santuario nei confronti del serpente che deve essere schiacciato.
Percorrere i portici di San Luca, vuol dire infatti liberarsi dal peccato e purificarsi. Diversi bolognesi infatti utilizzano questi portici in una sorta anche di pellegrinaggio e di purificazione personale. La chiesa invece fu realizzata tra il 1723 e 1757 e ospita importanti opere anche del Guercino.
Le due torri
È impossibile infine parlare di Bologna senza parlare delle due torri che si stagliano nel centro di Bologna. Esse sono infatti il simbolo della città insieme a San Petronio e a San Luca. Stiamo parlando della Torre degli Asinelli e della torre della Garisenda.
La loro costruzione risale al 1200, per volontà dei nobili del tempo. Stiamo parlando di due delle decine di torri che aveva Bologna durante la sua storia. Attualmente ne sono rimaste venti, ma nel corso degli anni se ne sono contate addirittura 100. Erano una sorta di status symbol per tutti i nobili e i ricchi della città.
La loro altezza raggiunge 97 metri, nel caso della Torre degli Asinelli, la cui sommità è possibile raggiungere utilizzando i 498 gradini. La torre della Garisenda invece è famosa per la sua pendenza.
Come la torre di Pisa, anche essa è caratterizzata da fondamenta che hanno prodotto un inclinazione. Nel corso del 1400 fu abbassata al fine di evitare dei crolli. Essa inoltre è presente all'interno del XXI canto dell'Inferno di Dante.